Sul territorio del Comune di Castel Sant'Angelo l'acqua, che scorre in abbondanza sopra e sotto il suolo, crea meravigliose magie come Patero, il profondo Lago senza immissario ne emissario, affascinò la famiglia degli imperatori romani dei Flavi che qui costruirono una imponente villa.
Descrizione
Castel Sant’Angelo è un comune di 1288 abitanti della provincia di Rieti situato a circa 15 km di distanza da Rieti e 96 km da Roma. L’altimetria del territorio varia da un minimo di 404,5 metri s.l.m. (Terme di Cotilia) ad un massimo di 1586,7 metri s.l.m. (Colle Roseti).
Il comune racchiude 14 frazioni: Canetra, Castel Sant’Angelo, Cotilia Terme, Mozza, Pagliara, Paterno, Pie di Castello, Piedimozza, Ponte Alto, Ponte Basso, Ponte Santa Margherita, Vasche, Ville, Ville Ornaro.
Il territorio comunale, in gran parte montuoso, è attraversato per intero dal sistema vallivo del fiume Velino.
Il Lago di Paterno è un bacino di origine carsica, originato da uno sprofondamento del terreno. Ha forma ovale e dimensioni contenute, ma è molto profondo (quasi 54 metri).
Gli abitanti si appellano con il nome di Castellani.
Cenni storici
La prima parte del nome “Castel” si riferisce alla presenza in zona di un castello o di una fortezza, mentre la seconda parte è legata al culto ed alla venerazione per Sant' Angelo.
I suoi abitanti sostennero numerose lotte soprattutto nella guerra accesasi tra Re Ferrante d’Aragona da un lato e i Baroni ribelli dall’altro, spalleggiati da papa Innocenzo VIII, dall’Aquila e da molte altre terre della Valle del Velino e del Cicolano. Gli abitanti di Castel Sant’Angelo per non venir meno alla fede promessa al Re, mossero al contrattacco aiutati dalle genti di Cittaducale, Cantalice e dello stesso Re.
Numerosi storici tramandano della permanenza della famiglia Mareri nel castello, dove raggiunse l’apice del suo splendore nel 1530. Quando l’Imperatore Carlo V assegnò in dote alla figlia Margarita d’Austria alcune terre d’Abruzzo, la stessa sorte subì Castel Sant’Angelo e le ville vicine. Madama d’Austria fece costruire molini da grano da concia e introdusse l’industria della carta. Dopo la morte di Madama d’Austria nel 1586, Castel Sant’Angelo seguì le sorti di Cittaducale per molti anni.
Circa un secolo più tardi Castel Sant’Angelo venne a contatto con la nuova realtà repubblicana che stava emergendo nei confinanti territori dello Stato Pontificio, già occupati militarmente dalle truppe della Repubblica Francese. Il secolo fu segnato da alterne vicende politiche di resistenza.
Molte le tracce di civiltà di epoca pre-romana che si possono inoltre trovare nel tratto di Salaria ricadente nel territorio del comune di Castel Sant’Angelo.
Da vedere
Il territorio di Castel Sant’Angelo offre diverse attrazioni, sia dal punto di vista naturalistico che storico-artistico:
- Chiesa di San Biagio, con un portale di particolare bellezza risalente al 1564.
- La Torre e le Mura di Castello, simbolo del paese e unico resto del castello che medievale che dominava sulla valle.
- Terme di Cotilia, situate tra il comune di Castel Sant’Angelo(parte moderna) e quello di Cittaducale (parte antica), sono costituite da due laghetti di acqua intensamente solforica poste nelle immediate vicinanze dello stabilimento termale, in un’area famosa sin dai tempi dell’imperatore Vespasiano.
- Sorgenti del Peschiera, con i suoi 18000 litri al secondo è una delle più grandi d’Europa.
- Villa di Tito, i resti di questa struttura si trovano sopra il lago di Paterno.