La VI Comunità Montana del Velino unisce nove comuni situati nell’entroterra appenninico laziale in provincia di Rieti e confina con Marche, Abruzzo ed Umbria:
- Accumoli ed Amatrice nell'Alta Valle del Tronto;
- Cittareale, Posta, Borbona, Antrodoco, Borgovelino e Micigliano nell'Alta Valle del Velino;
- Castel Sant'Angelo nel Medio Velino.
È un territorio montano dalle caratteristiche variegate, con innumerevoli ricchezze naturali e peculiarità che gli danno un inestimabile valore ambientale, regalando ai visitatori scenari particolarmente suggestivi e scorci incontaminati ed indimenticabili.
Va dai 404 metri s.l.m. in cui si trova la piana di San Vittorino nel Comune di Castel Sant'Angelo ai 2458 metri s.l.m del Monte Gorzano, nel territorio di Amatrice, che è la vetta più alta del Lazio.
Sul territorio nascono i fiumi Velino e Tronto che lo attraversano in direzione opposta determinandone morfologia e caratteristiche.
Questo territorio regala innumerevoli meraviglie. Aspre cime innevate per buona parte dell’anno e rigogliosi boschi. Copiose sorgenti di acqua naturale, cascate, fiumi e laghi oltre che a particolarissime formazioni carsiche, grotte e gole.
Gli insediamenti umani sono rappresentati dai capoluoghi comunali e da innumerevoli micro frazioni che costellano il territorio.
Poche o nulle sono le attività industriali presenti e l’economia si basa su pastorizia, agricoltura e turismo.
In un territorio incontaminato con queste caratteristiche flora e fauna rappresentano un valore assoluto di proliferazione e biodiversità.
Monti e vette
Il territorio della Comunità Montana del Velino è prevalentemente montuoso. Il 40% si trova oltre i 1200 mt di quota. Circa il 50% è situato tra gli 800 e i 1200 mt, mentre solo l´1% si colloca ad altitudini inferiori ai 500 mt.
I gruppi montuosi tra i quali si sviluppa il territorio sono tra i più imponenti del centro Italia.
Si va dai comprensori di Monte Nuria e Monte Giano a sud fino ai Monti Reatini con il comprensorio del Terminillo a ovest, passando per Monte Pozzoni fino ai Monti Sibillini, e i Monti della Laga.
I monti più importanti presenti sono
- Monte Gorzano (2458 m.)
- Cima Lepri (2445 m.)
- Pizzo di Sevo (2419 m.)
- Pizzo di Moscio (2411 m.)
- Monte Pizzitello (2222 m.)
- Monte di Cambio (2081 m.)
- Monte Elefante (2017 m.)
- Monte Valloni (2003 m.)
- Monte I Porcini (1981 m.)
- Monte il Brecciaro (1949 m.)
- Monte Nuria (1888 m.)
- Buco del Merlo (1876 m.)
- Monte Ritornello (18725 m.)
- Monte Iacci (18514 m.)
- Monte Giano (1820 m.)
- Monte Utero (1806 m.)
- Monte la Speluca (1800 m.)
- Monte San Venanzio (1800 m.)
- Monte Arcioni (1754 m.)
- Monte l'Inversaturo (1723 m.)
- La Civita (1719 m.)
Nel 1991 parte del territorio dei comuni di Accumoli e Amatrice è stato incluso all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Qui, grazie alla particolare conformazione arenaria poco permeabile, esistono sorgenti perenni ricche di acqua durante tutto l’anno che danno vita a spettacolari cascate e impetuosi torrenti.
Per escursioni e passeggiate si possono contattare le sezioni CAI presenti sul territorio, CAI Amatrice (www.caiamatrice.it) e CAI Antrodoco (www.caiantrodoco.it) che hanno un folto programma di escursioni.
Un territorio di acqua
Grazie alle alte vette che circondano il territorio, a lungo sormontate dalla neve, numerosi sono i rivi di acqua, torrenti e fiumi che solcano il paesaggio.
I corsi d’acqua maggiori sono il Fiume Tronto e il Fiume Velino che proprio qui hanno le sorgenti.
Quest’ultimo, tra i comuni di Posta e Micigliano, da vita alle suggestive Gole del Velino, un susseguirsi di cascate che ne addolciscono la discesa e fanno insinuare l’acqua dentro la roccia della montagna che viene da questa modellata a formare bellissime composizioni rocciose.
Numerosi anche i laghi e altre formazioni simili. Il Lago di Scandarello è un grande bacino artificiale famoso per la pesca e per lo spettacolare scenario.
I Pantani di Accumoli sono dei laghetti di origine glaciale posizionati al confine tra i Monti Sibillini ed i Monti della Laga, adagiati in una piccola vallata circondata da pascoli e paesaggi panoramici da togliere il fiato.
La Piana di San Vittorino, nel comune di Castel Sant'Angelo, è interessata da particolarissimi fenomeni carsici che danno vita a vere e proprie sorgenti nel bel mezzo della pianura e a laghi profondissimi i cui emissari ed emissari sono sotto terra. È il caso del suggestivo piccolo Lago di Paterno usato oggi per la balneazione.
Numerose infine sono le sorgenti di acqua solfurea da Antrodoco a Castel Sant'Angelo, le cui proprietà benefiche sono unanimemente riconosciute dalla medicina. Fin da epoca Romana sono stati costruiti impianti termali frequentati da nobili e imperatori, fino alle Terme di Antrodoco divennero famose in tutto il Regno di Napoli.
Oggi le Terme di Cotilia sono tra le più conosciute e gettonate della zona, al momento in fase di ristrutturazione ma di prossima riapertura.
Flora e fauna
Il territorio della VI Comunità Montana del Velino è vario e soprattutto incontaminato così che può trovarci ospitalità una grande varietà di animali e di piante.
Questa biodiversità costituisce una importante risorsa e rappresenta una forte ricchezza ambientale.
Qui non è raro l’avvistamento dell’aquila reale e di altri rapaci diurni e notturni come le poiane, i barbagianni, i gufi reali e le civette.
Le montagne sono popolate di animali le cui apparizioni no sono rare così che è possibile ammirare il capriolo e il daino, la volpe, il tasso, l'istrice, il riccio, la martora, la faina e lo scoiattolo.
Naturalmente qui prolifica anche il lupo che è tornato ad abitare gli appennini.
I boschi sono formati prevalentemente da cerreti, castagneti, pioppeti, faggeti e in altura da pinete.
Il sottobosco è generoso e tra i tanti tesori che nasconde spiccano sicuramente tartufi e funghi tra i quali il fungo porcino è sicuramente il re.