La costruzione sorge poco fuori dall’abitato, sulla riva sinistra del fiume Velino, è databile al sec. XII ma conserva elementi ornamentali del VII e VIII secolo: si tratta di frammenti scultorei murati in facciata tra i quali una lastra con dedica alle ninfe di Diana.
Probabilmente la chiesa dei Santi Dionigi, Rustico e Eleuterio sorge sui resti di un antico tempio dedicato alla dea della caccia.
Il maggior storico dell’arte reatina, Cesare Verani, attribuisce l’opera a Dionisio Cappelli di Amatrice e la fa risalire agli anni 1511-22, confutando le ipotesi della Mortari che vuole gli affreschi di pittori viterbesi.
Gli affreschi della chiesa di S. Antonio sono presso il museo civico di Borgo Velino.