Chiesa quattrocentesca, il meraviglioso santuario è completamente istoriato con affreschi di epoca antichissima.
Nelle vicinanze di Ferrazza, a circa 4 Km da Amatrice, si trova la Chiesa di Santa Maria delle Grazie o “Icona Passatora”.
Quattrocentesca, internamente tutta istoriata di affreschi votivi tra i quali ricordiamo: la Madonna della Misericordia (1491), il Cristo Portacroce (1490), entrambi del pittore che ha affrescato in Sant'Agostino dell’Amatrice.
Sui pilastri che sorreggono l’arco della tribuna, spiccano, a sinistra e a destra, due affreschi datati 1490, raffiguranti, rispettivamente, la Madonna in Trono col Bambino, in atto di sorreggere la città di Amatrice in miniatura del pittore amatriciano Dionisio Cappelli, e la Madonna in Trono con Bambino, tra Angeli e Santi Antonio Abate e Lucia del “Maestro della Madonna della Misericordia”.
Sull’arco della tribuna, poi, spicca un’Annunciazione del 1494; Sul sottarco, sulla volta e sulle pareti della detta tribuna, figurano gli Apostoli, i Dottori della Chiesa, l’Adorazione dei Magi, la Incoronazione di Maria, la Crocifissione, firmati e datati (1508-1509) da Dionisio Cappelli.
Al centro della tribuna, infine, si eleva l’edicola, a timpano, su pilastri corinzi, dipinta di azzurro con decorazioni in oro (fregio di Cherubini) e istoriata di affreschi. Vi è custodito l’affresco con la Madonna delle Grazie che dà il nome alla Chiesa.
Poco distante dal santuario dell'Icona Passatora, in località San Martino sorge l’omonima chiesa. La tradizione vuole che la chiesa sia stata eretta dalle armate francesi di Carlo I d’Angiò. Di notevole importanza artistica è il portale che, nonostante la data impressa sullo stesso (1428), è stilisticamente precedente. All’interno della chiesa c’è un’esposizione di alcuni oggetti di arte sacra.
Il Santuario dell'Icona Passatora è stato risparmiato dal terremoto del 2016 ed è quindi visitabile anche al suo interno.